Il sistema previdenziale Italiano regge su un principio di solidarietà intergenerazionale “a ripartizione”, secondo il quale i contributi di chi lavora vengono ripartiti, cioè suddivisi, sotto forma di pensioni, tra coloro che hanno smesso di lavorare e che usufruiscono in tal modo di una forma di protezione sociale. In pratica, i contributi versati oggi dai lavoratori servono al sistema previdenziale per pagare le prestazioni di chi va adesso in pensione.

Ora, quando si parla di pensioni si pensa immediatamente a una rendita concessa dallo Stato ad una certa età e sulla base di un certo numero di anni di lavoro. In realtà, per avere una pensione non è sufficiente solo lavorare, ma è necessario anche versare dei contributi a un ente di previdenza; attualmente con le regole vigenti sono necessari 20 anni di contribuzione minima per il conseguimento della pensione di vecchiaia.