Luce e gas, bollette in calo nel secondo trimestre. Adiconsum: non è possibile che le tariffe fluttuino in questo modo

Luce e gas, bollette in calo nel secondo trimestre. Adiconsum: non è possibile che le tariffe fluttuino in questo modo

L'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha effettuato l'aggiornamento, per il trimestre 1 aprile - 30 giugno 2019, delle condizioni economiche di fornitura dell'energia elettrica e del gas naturale per il servizio di tutela.
L'Autorità ha stimato che, come in parte già registrato nei primi tre mesi del 2019, nel secondo trimestre dell'anno si determinerà per la famiglia tipo il calo nel costo della fornitura dell'elettricità (-8,5%) e del gas (-9,9%).
Le riduzioni sono prevalentemente legate alla contrazione dei prezzi delle materie prime nei mercati all'ingrosso dell'energia, nazionali ed internazionali. Inoltre, l'ARERA ha stimato che, per quanto riguarda una misurazione degli effetti sulle famiglie (al lordo tasse), la spesa per la famiglia-tipo, nell'anno scorrevole (compreso tra il 1 luglio 2018 e il 30 giugno 2019) sarà di 565 euro per l'elettricità e di circa 1.157 euro per la bolletta gas.
Sull'argomento si è espresso l'Adiconsum evidenziando che “pur apprezzando la diminuzione delle spese, bisogna leggere fra le righe dei dati riportati per capire che il futuro potrebbe non essere così roseo come appare, soprattutto per quanto riguarda il mercato della luce. La deliberazione 26 marzo 2019 (109/2019/R/eel) di ARERA, infatti, indica un calo dei costi di approvvigionamento dell'elettricità (-12,22%) – dovuto a una fluttuazione del rapporto tra domanda e offerta – ma, allo stesso tempo, spunta un silenzioso quanto pesante rincaro dei cosiddetti oneri generali di sistema (+3,72%), tra i principali responsabili del caro bolletta”.
Ad avviso di Adiconsum “non è possibile che le tariffe della luce e del gas fluttuino in questo modo”. In più occasioni e in varie sedi l'Associazione “ha chiesto al Governo e alla stessa Autorità di rivedere la struttura tariffaria, semplificandola e sfrondandola di tutte quelle componenti che poco o nulla hanno a che fare con il consumo di energia, a cominciare dagli oneri generali di sistema, trasferendone ad esempio una parte alla fiscalità generale”.

01/04/2019

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