L’Europa da Spinelli a Schäuble. Il rilancio dell’ideale europeo

L’Europa da Spinelli a Schäuble. Il rilancio dell’ideale europeo

Non vi è dubbio che la UE e la sua evoluzione siano state un grande successo. I suoi obiettivi originari di progetto, di pace e diffusa prosperità nell'Europa intera non sono oggi meno attuali di quanto lo fossero al momento della firma del Trattato di Roma, firmato per l'Italia da Antonio Segni e Gaetano Martino. Inoltre, l'Unione, uno spazio economico di rilevanza globale, in cui vanno garantiti democrazia, solidarietà, eguaglianza, giustizia e coesione sociale, pace e solidarietà, libertà fondamentali, diritti e sicurezza, ha esercitato e continua a esercitare una grande influenza politica a livello globale.

Questa nostra iniziativa si inquadra a testimonianza della dimensione europea del pensiero e dell'azione di Spinelli. Il suo obiettivo degli Stati Uniti d'Europa o della Federazione europea è insieme lontano e vicino, ma sempre più necessario.

Molte delle analisi di Spinelli mantengono intatta la loro validità e attualità. A partire dall'impossibilità strutturale per gli Stati nazionali europei di avere un ruolo centrale in un mondo in cui sono necessarie dimensioni continentali per essere grandi potenze. Oggi più che mai la scelta per gli europei è unirsi o perire, schiacciati dalle potenze di dimensioni continentali – USA, Cina, India, Russia, Brasile – e inesorabilmente diretti verso il declino se divisi.

Lo scorso 4 luglio il Corriere della Sera ha pubblicato un'intervista al Ministro delle Finanze tedesco Wolfange Schäuble, nel corso della quale quest'ultimo, interpellato sulle prospettive post Brexit e sulla urgenza di implementare ulteriormente le politiche di integrazione della UE, ha ribadito “Non è il momento delle visioni” salvo tuttavia aggiungere poco dopo che dobbiamo guardare avanti”. Guardare avanti senza visioni è come fissare il vuoto. Ma questa è la tetra coerenza politica di un Ministro tedesco che difficilmente sarà ricordato dai posteri come appassionato difensore del progetto europeo.

Se un giorno, poniamo nell'aldilà come si usa dire, Wolfange Schäuble incontrasse Altiero Spinelli probabilmente non si riconoscerebbero neppure.

04/08/2016

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