Quattordicesima mensilità, in arrivo dal 1 luglio

Quattordicesima mensilità, in arrivo dal 1 luglio

Anche quest'anno, dal 1 luglio, sarà corrisposta dall'INPS la cosiddetta “quattordicesima” mensilità, vale a dire, quella somma aggiuntiva annuale in favore dei pensionati a basso reddito.

Grazie all'Accordo siglato tra Governo e Sindacati il 28 Settembre 2016, dal prossimo mese luglio la somma aggiuntiva sarà incrementata del 30 per cento per i redditi non superiori a una volta e mezza il trattamento minimo Inps ed estesa anche a chi ha un reddito compreso tra una volta e mezza e due volte il trattamento minimo Inps. Viene di fatto ampliata la platea degli aventi diritto a circa 1 milione e 400 mila pensionati, per un totale complessivo di 3 milioni 450 mila.

Questo importante intervento di contrattazione sindacale ha permesso di valorizzare la contribuzione effettivamente versata, al fine di garantire un miglioramento economico a prescindere, per la prima volta, da una logica puramente assistenziale.

La somma aggiuntiva nasce nel 2007 dalla rivendicazione avanzata dai sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil (legge 127/2007) al fine di recuperare il potere d'acquisto delle pensioni, fortemente diminuito nel corso degli anni in seguito ai reiterati provvedimenti restrittivi sulla perequazione automatica nonché al protrarsi del fenomeno del drenaggio fiscale e ad alcune caratteristiche del meccanismo di rivalutazione che ne limitano l'efficacia al costo della vita.

L'Accordo dello scorso 28 settembre, pur tenendo conto della delicata situazione economica del Paese e degli impegni assunti in sede europea sulla spesa pensionistica, ha segnato il passo della ripresa del confronto tra Governo e Parti Sociali: era dal 2007,dunque, che nell'ambito delle politiche previdenziali non si raggiungeva un'intesa con effetti così  importanti.

Un'intesa che ha interrotto un trend ventennale di interventi negativi in campo previdenziale,  per dare un sostegno concreto ai pensionati più in difficoltà.

La firma del verbale con il Governo ha soprattutto messo fine alla reiterata strategia governativa ed istituzionale del “mettere le mani nelle tasche dei pensionati per fare cassa”: per la prima volta sono stati  acquisiti risultati importanti per milioni di persone, senza aver ridotto alcun diritto e tutela.

Vi rimandiamo alle nostre precedenti circolari per la verifica dei requisiti reddituali, al fine del conseguimento della prestazione.

15/06/2017

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