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I soliti noti pagheranno il costo dell’evasione fiscale

"I soliti noti pagheranno il costo dell’evasione fiscale

La delega fiscale in approvazione in un ramo del Parlamento si caratterizza con l’annuncio del ministro Salvini della pace fiscale

Con tale operazione si perpetua una nuova ingiustizia sociale.

Se alcuni cittadini con la pace fiscale pagheranno meno tasse di quanto avrebbero dovuto pagare, lo Stato dovrà recuperare il minor gettito agendo sugli altri onesti contribuenti.

I soliti noti, quelli che pagano tutte le tasse, i lavoratori dipendenti ed i pensionati.

Coloro che anno dopo anno le pagano e le hanno pagate fino all’ultimo centesimo nonostante l’alta tassazione in vigore.

Invece di fare una lotta spietata all’evasione fiscale che assomma a circa 100 miliardi l’anno si fa passare il messaggio che coloro che evadono sono pressoché delle vittime del sistema fiscale.

Una cifra enorme, quella dell’evasione fiscale di cui si recupera mediamente solo il 10% l’anno.

I cento miliardi annui di evasione sono pari a tre finanziarie con le quali sostenere e migliorare tutti i servizi pubblici, la salute dei cittadini, l’istruzione, il sociale, la sicurezza i trasporti ecc.

Le tasse infatti, le debbono pagare tutti perché servono a pagare i diritti fondamentali della persona previsti dalla nostra Costituzione.

Peraltro i servizi fondamentali che deve assicurare lo Stato sono a vantaggio di tutti anche di coloro che si sono sottratti sinora al loro pagamento.

I messaggi sulla pace fiscale oltre che ingiusti verso i contribuenti onesti sono diseducativi, la prima regola civile da affermare è che le imposte vanno pagate e si debbono recuperare quelle non pagate dai cosiddetti “furbetti” anche per mezzo della tecnologia a disposizione.

Occorre rispetto per chi paga che si aspetta una forte riduzione delle tasse e migliori servizi.

 

Pompeo Mannone
Segretario Generale Fnp Cisl Roma Capitale e Rieti

 

27/07/2023

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