BONUS PSICOLOGO, una misura per far fronte al disagio causato dalla pandemia

BONUS PSICOLOGO, una misura per far fronte al disagio causato dalla pandemia

Come funziona e chi può chiederlo

Il 16 febbraio la Commissione Bilancio della Camera ha approvato il Bonus psicologo che sarà inserito nel Decreto Milleproroghe (DL n. 228/2021). Si tratta di una misura pensata per supportare i cittadini con le spese dovute all’assistenza psicologica e d’altra parte anche a potenziare le strutture sanitarie che erogano i servizi di psicoterapia.

Lo stanziamento totale di fondi ammonta a 20 milioni di euro, di cui:

  • 10 milioni di euro per il potenziamento delle strutture sanitarie
  • 10 milioni di euro per i contributi individuali alle persone

Il Bonus psicologo è una misura molto importante, tenuto conto dell'aumento delle condizioni di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, a causa dell'emergenza pandemica da Covid-19 e della conseguente crisi socio-economica. Secondo i dati illustrati da David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli psicologi (Cnop), in un’intervista al Sole 24 Ore «nella popolazione generale il 31% ha sintomi depressivi, il 32% sintomi ansiosi al 32%. Con la pandemia sono poi nate delle sotto-popolazioni, come quella che ha “fatto la quarantena” ed è al 38% di sintomi depressivi e al 57% di ansia».

 

Salute mentale: i dati in Italia

La salute mentale è una componente essenziale del benessere dell’individuo e della comunità, ragion per cui i disturbi mentali, specialmente negli anziani, devono essere riconosciuti e trattati con la stessa priorità attribuita ai disturbi fisici.

La depressione maggiore è una delle patologie più rilevanti in termini di spesa sanitaria e, secondo le previsioni, sarà la più “onerosa” entro il 2030.

Secondo i dati PASSI d’Argento dell’Istituto Superiore di Sanità raccolti nel quadriennio 2017-2020, 13 ultra 65enni su 100 soffrono di depressione. Il disagio aumenta con l’avanzare dell’età raggiungendo il 22% dopo gli 85 anni.

I sintomi depressivi sono più frequenti nella popolazione femminile (16% vs 9% negli uomini), tra le classi socialmente più svantaggiate per difficoltà economiche (31% in chi riferisce molte difficoltà economiche vs 7% di chi non ne riferisce) o per bassa istruzione (17% fra coloro che hanno al più la licenza elementare vs 8% fra i laureati), tra chi vive solo (16%) e fra le persone con diagnosi di patologia cronica (24% in chi riferisce due o più patologie croniche vs 7% di chi non ne ha).

La depressione tra le persone anziane è un problema di salute rilevante, che si associa ad angoscia e sofferenza e può portare al deteriorarsi delle funzioni fisiche, mentali e delle relazioni sociali. Per questo il bonus psicologo assume un significato rilevante, soprattutto in seguito al disagio provocato dalle restrizioni e dall’isolamento vissuto dagli anziani durante la pandemia. David Lazzari, al Sole 24 Ore ha dichiarato: «È evidente che il problema del benessere mentale non è più ‘privato' e che si deve intervenire. Ecco perché il bonus psicologo è un segnale culturale».

 

In attesa l’approvazione definitiva e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto Milleproroghe, vediamo come funziona il Bonus psicologo e chi può richiederlo.

 

Come funziona il bonus psicologo

Il bonus sarà riconosciuto ai cittadini per i servizi di psicoterapia e di sostegno psicologico, in assenza di diagnosi di patologie mentali, con lo scopo di far fronte a condizioni di depressione, stress, ansia e in generale di disagio psicologico.

Il contributo avrà un importo massimo di 600 euro a persona e sarà parametrato alle diverse fasce ISEE al fine di sostenere le persone con ISEE più basso.

 

Requisiti

Possono accedere al bonus tutti i cittadini, senza limiti di età. Sono escluse dalla platea dei potenziali beneficiari le persone fisiche con ISEE superiore a 50.000 euro.

 

Come presentare la domanda

Le modalità di presentazione della domanda per accedere al contributo, l'entità dello stesso e i requisiti, anche reddituali, per la sua assegnazione sono stabiliti con decreto del Ministro della Salute, adottato di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, entro 30 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del DL n. 228/2021.

22/02/2022

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