Bonus estate 2022: le agevolazioni utili e i bonus in scadenza a giugno

Bonus estate 2022: le agevolazioni utili e i bonus in scadenza a giugno

Con l’aumento delle temperature torna il problema legato al surriscaldamento delle abitazioni. Sono molte oggi le accortezze che possono essere prese per rendere gli appartamenti e le case più fresche, ad esempio, tapparelle e infissi di ultima generazione, tende solari o pergole che riparano dalla luce diretta dei raggi del sole. Tutti accorgimenti che, tra l’altro, permettono di avere un risparmio energetico importante per l’ambiente, riducendo la necessità di utilizzare condizionatori. Per questo motivo il governo ha messo a disposizione dei cittadini delle agevolazioni che permettono di installare tende da sole e simili con un risparmio sulla spesa.

Con questa breve guida vi illustriamo i bonus utili per l’estate 2022, con un focus su quelli in scadenza a giugno.

Bonus schermature solari

Il bonus tende, insieme al bonus zanzariere, fa parte del cosiddetto Bonus schermature solari e rientra tra le detrazioni al 50% dall’IRPEF.

Per schermatura solare si intende un sistema di protezione dalla luce del sole e dal calore che consente una reazione variabile e controllata dell’energia e della luce alle sollecitazioni solari andando a ridurre il surriscaldamento degli ambienti, generando un conseguente risparmio energetico (si riduce la necessità di ricorrere a condizionatori e climatizzatori).

Schermature solari: quali sono

Alla luce di questa definizione, sono agevolabili le spese sostenute per l’acquisto di:

  • tende da sole e da interni, a rullo, per serre e così via;
  • zanzariere e tende antinsetto qualora dotate di schermatura solare (per le sole zanzariere, senza schermatura solare, è prevista un’altra agevolazione: il bonus zanzariere, che presenta limiti e caratteristiche simili al bonus tende);
  • infissi, persiane, tapparelle, veneziane, frangisole e così via;
  • pergole con tende in tessuto o con lamelle orientabili.

Sono escluse dal bonus le tende puramente decorative.

Il bonus tende solari consente di detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 50% della spesa totale sostenuta, inclusa la manodopera, fino ad un massimo di 60.000 euro. Le spese detraibili sono quelle sostenute per l’acquisto di tende esterne ed interne necessarie alla schermatura solare della casa che rispettino i requisiti indicati nell’Allegato M del Dlgs 311/2006.

Come per gli altri bonus casa, è possibile beneficiare anche per questo tipo di interventi dello sconto in fattura in luogo della detrazione fiscale.

I requisiti per la detrazione

Per il bonus tende la schermatura solare deve rispettare i seguenti requisiti:

  • deve essere applicata a protezione di una superficie vetrata esposta da est a ovest passando da sud (le tende installate su pareti esposte a nord non rientrano nell’agevolazione);
  • deve essere applicata all’esterno della finestra, al suo interno o integrato in esso;
  • deve essere mobile, per cui deve poter essere aperta e chiusa;
  • deve essere dotata di apposita documentazione che ne certifichi il fattore solare e quindi la capacità di schermatura espressa in Gtot (le tende devono avere un fattore Gtot uguale o inferiore allo 0,25, certificato da un ente idoneo, e la marchiatura Ce del produttore).

Chi può richiederlo?

Il bonus tende schermatura solare può essere richiesto da chi acquista o la sostituisce una tenda o una schermatura solare e risulti essere:

  • proprietario dell’immobile;
  • nudo proprietario;
  • titolare di un diritto reale di godimento;
  • inquilino in affitto;
  • detentore dell’immobile in comodato;
  • condomino, per gli interventi sulle parti comuni;
  • nuovo titolare in caso di cessione dell’immobile.

Come fare domanda

Per richiedere il bonus tende è necessario che il pagamento sia effettuato mediante bonifico parlante o bonifico bancario o postale online nel quale deve essere indicata:

  • la causale di legge,
  • il codice fiscale,
  • numero e la data della fattura
  • gli altri requisiti richiesti per i bonus ristrutturazioni.

Una volta conclusi gli interventi, entro i 90 giorni dalla fine dei lavori, bisogna trasmettere all’ENEA la “Scheda descrittiva dell’intervento” utilizzando la procedura telematica messa a disposizione sul sito web ENEA con riferimento all’anno in cui sono terminati i lavori.

Bisogna poi conservare tutta la documentazione e dichiarare ogni anno la quota annuale (1/10) nella propria dichiarazione dei redditi.

 

Bonus condizionatori

Il bonus condizionatori, consente di ottenere una detrazione fiscale che va dal 50% al 65%, a seconda che si ricorra a Bonus ristrutturazione e Bonus Mobili (al 50%) o all’Ecobonus (al 65%).

Se si stanno facendo dei lavori in casa e si sta beneficiando del bonus ristrutturazioni del 50%, grazie a questi interventi si avrà diritto alla stessa percentuale di detrazione fiscale sull'acquisto del condizionatore. Le opere di ristrutturazione, però, devono essere iniziate dopo il 1° gennaio dell'anno precedente a quello in cui si acquista il dispositivo. Pertanto, si avrà diritto al bonus del 50% sul condizionatore comprato nel 2022 se la ristrutturazione della casa è iniziata dopo il 1° gennaio 2021.

Se invece si sta usufruendo dell'ecobonus per lavori di riqualificazione energetica di un immobile, la detrazione fiscale a cui si può arrivare per l'acquisto di un nuovo condizionatore sale al 65% se lo si acquista con pompa di calore ad alta efficienza, per un importo massimo detraibile pari a 46.154 euro in dieci quote annuali. Stesso discorso nel caso in cui non si stia acquistando un condizionatore ex novo ma stia andando a sostituire un vecchio impianto appartenente a una classe energetica inferiore. Anche la detrazione del 65% può essere richiesta solamente da chi inizia l'intervento di ristrutturazione edilizia dal 1° gennaio dell'anno precedente a quello dell'acquisto del condizionatore.

Per informazioni e assistenza le sedi Caf Cisl sono disponibili per guidarti nella scelta della documentazione da presentare per il 730.

 

BONUS IN SCADENZA A GIUGNO

Bonus Idrico

Il bonus idrico, finalizzato a perseguire il risparmio delle risorse idriche, è riconosciuto, nel limite massimo di 1.000 euro per ciascun beneficiario, per le spese effettivamente sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021, per interventi di efficientamento idrico, tra i quali:

  • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
  • la fornitura e l'installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto;
  • la fornitura e l'installazione di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Chi può chiedere il bonus idrico

Possono beneficiare del bonus le persone fisiche maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell'istanza, su edifici esistenti, su parti di edifici esistenti o su singole unità immobiliari.

Come fare domanda

La domanda può essere presentata:

  • per un solo immobile;
  • per una sola volta;
  • da un solo cointestatario/titolare di diritto reale o personale di godimento.

Il 30 giugno 2022 (ore 23:59:59) sarà l’ultimo giorno utile per poter inoltrare le domande di rimborso delle spese sostenute nell’anno solare 2021.

Per richiedere il contributo è possibile registrarsi al sito  www.bonusidricomite.it/home.

Per saperne di più: Bonus Idrico, online la piattaforma per richiederlo

 

15/06/2022

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