Eurostat, Italia al quarto posto per la spesa per la protezione sociale

Eurostat, Italia al quarto posto per la spesa per la protezione sociale

Eurostat ha pubblicato per la prima volta stime anticipate della spesa per le prestazioni di protezione sociale per il 2019.

Queste prime stime sono i principali indicatori del Sistema europeo di statistiche integrate sulla protezione sociale (ESSPROS) e vengono fornite su base volontaria.

Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili stime per il 2019, la spesa più alta per prestazioni di protezione sociale in percentuale al PIL è stata registrata in Francia (31% del PIL), Danimarca (30%) e Germania (29%).
L'Italia, insieme all'Austria, è al quarto posto con il 28% del PIL. Al livello più basso si trovano invece Malta e Lettonia (15%).

Le prestazioni di vecchiaia e superstiti costituiscono la maggior parte delle prestazioni di protezione sociale in tutti gli Stati membri, ad eccezione della Germania, dove malattia/assistenza sanitaria e disabilità rappresentano la voce più importante.
La quota di prestazioni di vecchiaia e superstiti sul totale varia dal 38% in Germania al 58% in Italia.

La quota di prestazioni di malattia, assistenza sanitaria e invalidità sul totale è più alta in Germania (44%), Repubblica Ceca e Malta (40%), mentre risulta più bassa in Italia (28%) e a Cipro (26%).

La percentuale degli assegni familiari sul totale, varia dal 4% in Italia, 6% a Malta e 7% in Belgio, Francia e Cipro, al 12% in Germania e Ungheria.

Le indennità di disoccupazione vanno dal 2% a Malta e in Ungheria, al 6% in Belgio, Francia e Italia. I sussidi per l'alloggio e l'inclusione sociale passano dall'1% in Lettonia e Bulgaria al 9% a Cipro e al 7% in Danimarca. Il nostro Paese destina rispettivamente lo 0,1% e il 3,5%.

12/11/2020

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