Gioco d'azzardo e Covid: il numero verde, un aiuto concreto

Gioco d'azzardo e Covid: il numero verde, un aiuto concreto

Con l'entrata in vigore del DPCM 3 novembre 2020 è prevista la sospensione delle attività delle sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine, anche nei bar e nelle tabaccherie.

Questo è un momento storico molto delicato e importante per tutti coloro che, consapevolmente o inconsapevolmente, hanno un rapporto problematico con il gioco d'azzardo, o comunque a rischio di problematicità. 

Le più recenti ricerche legate al fenomeno del gioco d'azzardo ci dicono che nel corso della pandemia si è registrato un aumento del volume di tali giocate pari a circa il 29% rispetto all'anno precedente.

Uno studio condotto dall'Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa ha rilevato il cambiamento dei comportamenti di gioco nel periodo di lockdown. È stata registrata una generale diminuzione del gioco fisico, con più del 35% dei giocatori che ha ridotto le puntate e quasi il 23% che ha smesso, mentre un intervistato su tre dichiara di aver aumentato le giocate online. Tra gli habitué del gioco fisico il 12% ha continuato anche durante l'isolamento e circa il 10% ha puntato sul web.

Tante famiglie e tante persone si trovano, dunque, a dover affrontare problemi legati alla dipendenza dal gioco d'azzardo e, allo stesso tempo, possono venire alla luce problematiche che prima non si vedevano. La copresenza forzata 24 ore su 24 con un familiare o un convivente può rendere evidente un comportamento di gioco compulsivo.

L'impossibilità di giocare d'azzardo per una persona con un disturbo specifico può causare un aumento del livello di stress, inquietudine, aggressività, disturbi del sonno, al punto tale da inasprire le relazioni di convivenza.

In questo momento di restrizioni e isolamento sociale può risultare ancora più importante l'aiuto di professionisti che possono aiutare il giocatore ad affrontare le diverse problematicità che ruotano attorno al gioco d'azzardo, dalle difficoltà comportamentali e relazionali fino a quelle più prettamente economiche e legali.

Secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale, presentati nel 2019 al Parlamento, tra gli 8 e i 10 milioni di persone in Italia giocano d'azzardo.

Si tratta di una pratica sempre più diffusa che causa disturbi clinici, con maggiore diffusione tra familiari e parenti di giocatori.

In questo particolare periododi grande fragilità, è importante il numero verde dedicato a chi ha problemi legati al gioco d'azzardo (TVNGA): 800 55 88 22 (attivato dal 2 ottobre 2017 l'Istituto Superiore di Sanità).

Al telefono rispondono professionisti che possono aiutare le persone ad affrontare le problematiche che ruotano attorno al gioco d'azzardo, da difficoltà comportamentali e relazionali fino a quelle economiche e legali.

Gli esperti del Telefono Verde Nazionale continuano, soprattutto in questo momento di cambiamento generale, ad accogliere quanti (tra giocatori d'azzardo e loro familiari) avvertono il bisogno di un aiuto, un sostegno, e quanti obbligati dalla chiusura, acquisiscono una maggiore consapevolezza della loro problematicità e si vedono costretti a confrontarsi diversamente con i problemi legati al gioco d'azzardo.

Il TVNGA è un servizio anonimo e gratuito, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 16.00. È uno spazio di ascolto e accoglienza, in cui personale specializzato offre informazioni personalizzate e favorisce l'attivazione e la riorganizzazione delle potenzialità degli utenti. Attraverso un colloquio specialistico gli esperti favoriscono l'individuazione del problema reale e delle risorse utili per affrontarlo, supportano la persona nei momenti di crisi, facilitano l'attuazione di cambiamenti comportamentali e sostengono l'utente nel percorso di cambiamento.

Grazie a questo servizio giocatori e familiari possono uscire da una condizione di solitudine, sperimentare la fiducia nelle risorse proprie e del territorio e soprattutto avere consapevolezza di non essere soli nell'intraprendere un percorso di cambiamento.

La situazione attuale, per quanto difficile, sta facendo emergere sempre di più questa problematica all'interno delle famiglie. Speriamo che per molte persone diventi un'occasione per prendere maggiore consapevolezza e uscire da questa dipendenza.

11/11/2020

Condividi l'articolo su: